L’idea, quindi, è quella di esportare un pezzo fondamentale del Rinascimento italiano, che tanta parte ha avuto nello sviluppo delle arti nel mondo intero, tanto da far diventare l’Italia il Paese al mondo con più opere e tesori artistici e ricreare le condizioni affinchè giovani artisti possano crescere e seminare anche nella loro società il germe della crescita culturale ed artistica. Lo staff impegnato in tale sfida annovera eccellenze in campo artistico e sociale.
Infatti, il fulcro intorno al quale muove il discorso artistico è incarnato dal Maestro Mario Ferrante, apprezzato artista, con alle spalle esperienze in ogni parte del mondo ed una tradizione ultra decennale nella formazione di giovani leve in campo artistico.
Il Maestro affianca la propria produzione, apprezzata ed esposta da gallerie operanti nei quattro continenti, ad una bottega che racchiude in sè il concetto stesso della bottega d’arte risorgimentale, propria della migliore tradizione italiana, nell’ambito della quale decine di artisti già si sono formati ed hanno avviato un proprio ed autonomo percorso artistico.
La bottega, come indicato, offre ai giovani anche la possibilità di crescere e rapportarsi alla vita non solo attraverso l’arte, incommensurabile strumento di arricchimento dell’animo umano, ma anche attraverso l’ausilio di professionisti nel campo della psicologia che seguono e consigliano le giovani leve nel difficile percorso di avvicinamento alla vita.
Il connubio tra l’arte, supremo strumento di arricchimento interiore, e la psicologia adattata al servizio dell’età adolescenziale pongono le basi per una crescita completa dei giovani allievi anche con alle spalle problematiche sociali particolari.
Il progetto, quindi, ha il proprio punto di forza su specifiche proposte formative ed educative che pongono l’obiettivo di rendere i ragazzi soggetti attivi in continua evoluzione e costruzione del proprio Sé, ma anche del proprio sapere e dei proprio ruolo sociale.
Lo scopo è quello di calarsi nella cultura dei luoghi valorizzandone lo specifico patrimonio e favorendo l’organizzazione di eventi artistici e culturali, mediante la promozione di attività e l’incentivo alla creazione di laboratori autonomi ed indipendenti. Il fulcro dell’idea, quindi, è quello di aiutare i più giovani, soprattutto appartenenti alle classi con disagio economico e sociale, fornendo loro ogni opportunità sia per apprendere un “mestiere”, che è il più bello del mondo, sia per crescere con una guida sicura e capace di orientarli nel difficile percorso della vita.
Di qui la volontà di esportare nelle periferie del mondo questa iniziativa, al servizio con particolare riferimento alle classi più disagiate economicamente e per questo socialmente emarginate, ricreando una bottega italiana, dove verranno impartite lezioni di disegno, pittura, scultura, restauro ed arti visive in genere, nell’ambito della quale ogni allievo sarà seguito anche psicologicamente nella propria crescita.